Rognosa del Sestriere (Punta) dalla Valle Argentera per il Versante Sud-Ovest

Rognosa del Sestriere (Punta) dalla Valle Argentera per il Versante Sud-Ovest
La gita
gondolin
3 02/01/2022
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1700
Equipaggiamento
Scialpinistica
Traccia GPX

Arriviamo a Bessen Haut con tutta calma alle 9 passate (pur arrivando dall’alta Val Susa), e fatichiamo un pò a parcheggiare per l’affollamento.
La stradina fino al Piano della Lombarda (quota 2.130 m) è tutta in neve (tranne un breve tratto scoperto) e ghiaccio, è piena di impronte e buchi in quanto è frequentemente percorsa non solo con le ciaspole ma anche a piedi (la neve è portante e non troppo abbondante): quindi non è il massimo della percorribilità, soprattutto in discesa con gli sci. Una volta raggiunto il Piano della Lombarda svoltiamo verso nord-ovest e seguiamo l’ottima traccia già presente per la Punta Rognosa. Dal Colletto della Rognosa si palesa il vento, abbastanza forte proveniente da nord-ovest, che solo in alcuni momenti diminuisce di intensità. La traccia è presente ed evidente sino alla vetta, la neve nell’ultimo tratto è decisamente più dura ed in alcuni tratti gelata, noi abbiamo usato anche i coltelli, ma con un pò di attenzione e mestiere se ne può fare a meno.
Una volta giunti in vetta, complici il vento e le temperature basse, non ci fermiamo molto: il tempo di cambiare assetto e fare un pò di foto sulla splendida vista a 360 gradi sulle montagne circostanti con un cielo limpido e terso, e poi ci lanciamo in discesa.
Fino al Colletto della Rognosa la neve è tendenzialmente dura e portante, con sastrugi da vento in alcuni tratti: la sciabilità non è eccelsa, ma qualche bella curva si riesce fare. Una volta giunti nei pressi del Colletto, ci portiamo sul Monte Sotto Rognosa e scendiamo in direzione sud-ovest. I primi 50 metri di discesa sono su manto nevoso un pò duro e grottoluto, poi la neve inizia ad ammorbidirsi, ed i pendii piuttosto ripidi e regolari consentono una bella discesa su crosta portante in corso di trasformazione. Man mano che scendiamo la neve diventa via via più morbida ed in alcuni tratti comincia purtroppo ad essere non portante, ma comunque mantiene un’ottima sciabilità. Una volta giunti intorno a quota 2.280, al di sopra del Piano della Lombarda, la qualità del manto nevoso peggiora nettamente, diventando del tutto non portante e “mordace”, per curvare occorre tirare fuori gli sci dalla crosta: questo tratto è comunque breve ed in poco raggiungiamo la strada della Lombarda, non sciabile ma comoda, che ci riconduce a Bessen Haut con un solo breve tratto scoperto con gli sci in spalla.

In compagnia del Confratello Andrea l’Occitano, che ha concepito il bellissimo itinerario odierno di discesa dal Monte Sotto Rognosa: pendenze sempre mediamente sostenute, spazi ampi, e versanti intonsi tutti per noi. La qualità della neve è stata davvero buona solo per 700 m di dislivello, la parte alta è stata comunque sciabile e la crosta “mordace” l’abbiamo trovata solo sugli ultimi pendii soprastanti il Piano della Lombarda. La strada della Lombarda non ha praticamente sciabilità, complice la abbondantissima frequentazione a piedi della stessa che ha “crivellato” il manto nevoso di buchi da impronte di scarponi, in ogni caso senza la stradina gli ultimi metri di dislivello sarebbero stati su neve pessima, quindi oggi lodi imperiture alla strada della Lombarda!
Dopo la gita ci siamo rifugiati alla Trattoria del Centro di Bousson, sempre ottima, per il consueto lauto pranzo e le consone libagioni

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