- Accesso stradale
- RAS
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partenza da Sestriere con qualche squarcio di sereno tra nuvole alte che corrono veloci…troppo veloci. Fino al Chisonetto tutto ok, ambiente bucolico con alberi carichi e 10 cm di fresca neve. Nessuna traccia e già si profila il duro lavoro. Arrivati nell’anfiteatro i primi rider scendono dai fuoripista e qualcuno urla il mio nome…il mitico Beo che da buon local ha già capito tutto. In alto vedo un solitario che sale, raggiungo la sua traccia in alto e la seguo. 20/30 cm di farinetta su fondo duro. Il vento va e viene, la luce va e viene, noi andiamo in questo paesaggio finalmente quasi solitario. L’unica presenza umana scende dicendo che non si vede niente e che saggiamente essendo solo rinuncia a proseguire. Il vento non ha lavorato quasi niente, la neve è bella e non troppa, saliamo a sinistra contro le roccette, il vento aumenta e si fa impetuoso, tracciare diventa faticoso. Arrivati a due metri dal colle non si vede più niente bianco latte e ventaccio, cornice sottovento…mafferia, inutile continuare.L’altimetro segna 3028 il minimo sindacale è fatto. Discesa in Braille, da nausea e giramento di testa, ma girano anche altre parti del corpo, vista la qualità della neve, la sicurezza dei pendii e il manto nevoso intonso. Va bè si scende, il vento non molla ora c’è anche in basso. L’amico Beo mi chiama e mi chiede se mi si è congelato il culo… no è salvo! Poi aggiunge: magari guarda il meteo! Grande!!!