Roeses (Tète des) dalla Diga di Place Moulin

Roeses (Tète des) dalla Diga di Place Moulin
La gita
gianni-savoia
4 07/11/2015
Accesso stradale
ok

La stagione un po’ anomala consente ancora, a novembre inoltrato, salite di questo tipo, e non par vero approfittarne, anche per l’ambiente particolarmente suggestivo. La neve ricopre però il percorso per oltre un terzo, con uno spessore (oltre 50 cm. in alto) superiore a quanto mi attendessi. La salita, già lunga di suo, lo è quindi diventata ancor di più, per il duro lavoro di battitura-traccia. Nell’ultima parte, oltre i 2950 metri, valutate le condizioni di innevamento, l’ora già tarda e la conseguente rapida formazione di verglas, abbiamo ritenuto di non affrontare il torrione sommitale come da relazione, e lo abbiamo invece aggirato sulla destra alla sua base sfruttando pendii nevosi a bordo ghiacciaio e cengette. Siamo così pervenuti all’imbocco del valloncello sul quale il bivacco si affaccia a sud-est. Questo valloncello è difeso da una barra rocciosa importante che però si assottiglia nella parte destra e si lascia superare tramite un breve canalino roccioso-detritico di una quindicina di metri, più schifoso che non difficile (passi di II+). Superatolo (unica difficoltà incontrata) ci si trova sui nevai superiori che si risalgono sino al colletto poco sotto il bivacco. Da qui per la via solita con due passi di arrampicata si giunge al bivacco. Pubblico la traccia di questa variante che pare vantaggiosa, non avendo difficoltà particolari, anche se resta da valutare se in assenza di neve sia preferibile.

Averne di bivacchi così… Panorama commovente al tramonto, isolamento assoluto, aria d’altri tempi. Del resto il libro del bivacco è un’agendina piccolina che, pur datando dal 1994, è appena a metà… Le condizioni di innevamento ci hanno sconsigliato di proseguire oltre come avremmo voluto, ma il luogo merita comunque la visita. In queste condizioni una salita più che completa da affrontarsi attrezzati di conseguenza (non farsi ingannare dall’inquadramento nella sezione ‘escursionismo’…). L’avvicinamento è veramente lungo e condizioni particolari non possono che allungarlo ulteriormente: nonostante le mtb sin oltre Prarayer, battendo traccia nella neve, ci abbiamo messo 7 ore e 30 dall’auto.

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