Roero (Rocche del) Sentiero del Castagno da Montà

Roero (Rocche del) Sentiero del Castagno da Montà
La gita
andrea72
4 17/04/2011

Bella passeggiata con la famiglia alla scoperta dell’ultimo sentiero ‘ufficiale’ che ancora non avevamo percorso nei dintorni di Montà d’Alba: il Sentiero del Castagno. Partenza a poca distanza dal centro di Montà, nel punto in cui la stradina, oltre al castello, diventa sterrata. Superata la collinetta e raggiunta la chiesetta e l’area attrezzata di San Grato, lungo la strada per Ghioni, poche decine di metri più avanti, si prende sulla dx la stradina dal fondo sabbioso che, con percorso semipianeggiante, raggiunge un bivio. Deviamo a dx, seguendo l’ottima segnaletica (si potrebbe anche andare a sx, in quanto il sentiero è ad anello e può essere percorso in entrambi i versi, tuttavia conviene effettuare il giro in senso antiorario, in modo tale da affrontare il tratto più ripido che si troverà più avanti, in salita). Pochi passi e si trova la prima bacheca illustrativa ai piedi di un bellissimo esemplare di castagno. Proseguiamo quindi lungo lo stradello che aggira una collinetta per poi scendere costeggiando una caratteristica parete rocciosa. Al bivio segnalato, si devia a sx… si lascia la sterrata per incamminarsi lungo un sentiero semi-pianeggiante che entra nel bosco. Il sentiero scende quindi decisamente con stretti tornanti fino a raggiungere il fondo della valletta, dove si trova l’Oasi Naturale di San Nicolao con un grande stagno naturale. Costeggiato lo stagno si percorre quindi la valletta. Raggiunto un successivo bivio, scopriamo che il percorso originale del sentiero illustrato sui depliant turistici, è stato variato: si dovrebbe, in teoria, deviare a sx per raggiungere la Rocca di San Nicolao, mentre i cartelli del sentiero, proseguono sulla dx. Proseguiamo lungo il sentiero anche perchè comunque sarebbe impossibile seguire l’altra direzione a causa dell’attraversamento di una vasta zona acquitrinosa. Il sentiero prosegue meno evidente e con percorso sempre più avventuroso: non solo è cancellato in parecchi punti da fangose frane laterali, ma obbliga a qualche attraversamento acquitrinoso, a scavalcamenti di alberi abbattuti ed infine… a risalire in traverso, una ripidissima parete di fango indurito, alta 4-5 metri, in cui sono stato costretto a scavare dei gradini nel terreno per poterla superare in sicurezza. Superato questo tratto, il sentiero (comunque sempre segnalato) migliora decisamente e con ripidissime svolte ed un tratto gradinato, sale sulla dx per raggiungere il Piano Via Lunga, dove si può ammirare il panorama sulla valletta percorsa. Un paio di tornanti a lieve pendenza e finalmente sbuchiamo su di una sterrata. Si devia a sx e, con piacevole percorso a saliscendi, si raggiunge prima la Rocca Tagliata, quindi il bivio nei pressi della borgata Ghioni. Deviazione a sx e sempre su ottima sterrata tra i castagni si raggiunge un’altra bacheca illustrativa. Una ripidissima salita di poche decine di metri fino ad un colletto panoramico (in 1 minuto e pochi metri in più si può toccare la cima del Bric Tomiola Fontana sulla dx), quindi una altrettanto ripida discesa sul versante opposto, ed in breve si raggiunge la sterrata sottostante che, in pochi minuti, ritorna al bivio iniziale del percorso, chiudendo l’anello. Non resta che, lungo il percorso di andata, ritornare all’auto. Un bel giretto, molto vario, il più lungo ed impegnativo dei 4 percorsi pubblicizzati della zona e assolutamente sconsigliabile in periodi piovosi, in quanto la risalita della Valletta del Rio delle Rocche potrebbe risultare davvero impraticabile. Brave le mie bimbe che… più ci sono difficoltà, più si divertono!
Foto e traccia GPS su www.lafiocavenmola.it

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