Rochers Charniers (Pointe des) e Pointe de Chalance Ronde da Montgenèvre per il Passo dell’Asino

Rochers Charniers (Pointe des) e Pointe de Chalance Ronde da Montgenèvre per il Passo dell’Asino
La gita
andrea81
5 22/08/2008

Gitone! Ma con una giornata come quella di oggi non si poteva scegliere meglio.
Nulla di particolare fino al col de Trois Freres Mineurs, poi si perdono 100 metri di quota e ci si infila nel vallone del passo dell’Asino, che inizialmente non ci riesce a capire quale sia. Si prenda come riferimento il colle immediatamente a destra della Chalance Ronde. Nella parte bassa del percorso si individua qualche raro ometto, poi superata una frana, si deve salire a intuito. suggerisco si prendere come riferimento due grossi ripiani rocciosi, ci si porta sopra l’ultimo e poi si compie un traverso verso sinistra su terreno molto ripido ed instabile,da fare velocemente (occhio perchè andando a destra le pareti scaricano di tanto in tanto), e come per magia 50 metri prima del passo si rintraccia un sentiero.
Potendo scegliere è sicuramente meglio salire al passo dell’Asino dal lato di Pourachet, dove il sentiero è un po’ meno ripido e più facilmente individuabile.
Arrivato al colle più nessuna difficoltà per salire la cresta detritica che in 10′ porta alla croce della Chalance Ronde.
Ritornato al passo (sotto sul versante italiano si vedono i ruderi di un antico ricovero militare.
Riprendo a salire in direzione de La Punta, con comodo sentiero che in cresta aggirando gli ostacoli sul lato francese, porta in poco tempo sul vasto altopiano con il modesto cucuzzolo contraddistinto da una pietra di confine.
Da qui ancora per cresta , ampia, si risale fino alla base delle roccette dei Rochers Charniers, che si salgono senza problemi.
A questo punto per la discesa non sapevo bene cosa fare, varie erano le possibilità:
– scendere sul Piano dei Morti passando per il casermone di quota 2700 ben visibile (tracce)
– tornare indietro al Passo dell’Asino (in questo caso diventa molto lungo il ritorno, con la risalita al colle Trois Freres Mineurs
Scendere dalla via scialpinistica dei Rochers, su ghiaioni un po’ ripidi.
E invece dal nulla arriva un simpatico ragazzo, che mi propone di continuare la traversata passando per la Punta Trois Scies e quindi al colle dello Chaberton.
E così è stato. Qualche passo di arrampicata (II) e qualche traverso delicato su terreno friabile con sotto canaloni ripidi e giungiamo in vetta al dente principale. Poi il ritorno al colle dello Chaberton prima su traccia segnata da ometti, in seguito sul ripido pendio senza percorso obbligato (tendendo a scendere verso sinistra per evitare qualche balza rocciosa sottostante.
Dal colle ritorno al Vallon des Baisses e per il percorso di salita all’auto.

Gran gita solitaria, con il concatenamento di ben 4 cime over 3000! Giornata fantastica con panorami a 360°.

foto a breve su www.lafiocavenmola.it

Link copiato