Rochefort (Aiguille e Dome de) Cresta di Rochefort

Rochefort (Aiguille e Dome de) Cresta di Rochefort
La gita
ulisse-alp
4 01/08/2010

Partiti alle 5.10 dal rif. Torino, ghiacciaio privo di buchi visibili con traccione sino al canale che porta alla saplla dove inizia la salita per sfasciumi alla gengiva, poi sulla affilata ed espostissima, ma ben tracciata cresta di Rochefort, sulla quale, rispetto a una quindicina di anni fa, abbiamo trovato quatto-cinque tratti rocciosi al tempo inesistenti, sul penultimo (l’unico esistente al tempo che io ricordi) siamo scesi per circa 25 mt sul lato francese (15 anni fa solo 5 mt) per aggirare la guglia di roccia, pendio ripido ed esposto dove abbiamo trovato una corda fissa per 4-5 mt poi sepolta dalla neve, superato l’ultimo traccio roccioso si arriva alla base della Aiguille, primo tratto di arrampicata un pò più impegnativo 3°, anche per via dei ramponi che abbiamo dovuto tenere ai piedi, poi dopo il primo tiro a sx della sosta un canale misto roccia-neve più facile porta alla seconda sosta, da questa su esce in cresta vicini alla punta, che si raggiunge con facile arrampicata di misto a qualche metro dall’uscita della parete; primo tratto di discesa arrampicando sino alla prima sosta dopo con tra doppie da 20 t cadauna circa si arriva direttamente sulla cresta di neve, da ripercorrere in direzione contraria rispetto al mattino, poi dalla gengiva in giù tratto assai poco gradevole per sfasciumi neve e roccette varie, sino all’imbocco del canale che abbiamo evitato di scendere tenendoci sulle roccette alla sua sx scendendo, superata senza problemi la terminale siamo arrivati sul ghiacciaio e poi al rifugio.

Con Ivo.
Si tratta di una salita (e discesa)impegnativa ma non stressante grazie al dislivello contenuto, con un panorama fantastico dal Bianco alle Grand Jorasses, un pò troppo frequentata, all’inizio della cresta abbiamo trovato due giovani alpinisti stranieri che stavano tornando indietro in quanto impressionati dall’esposizione della cresta stessa. Il tratto che definirei schifoso è la discesa dalla gengiva al ghiacciaio, composta da detriti, sfasciumi e roccette, da scendere con attenzione, sempre con i ramponi a causa della neve marcia che vi abbiamo trovato, senza neppure un bel panorama.

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