Rochebrune (Pic de) Via Normale e Cresta Sud dal Col d’Izoard

Rochebrune (Pic de) Via Normale e Cresta Sud dal Col d’Izoard
La gita
anthas04
4 11/08/2019
Accesso stradale
Briancon - Col de l' Izoard

Dopo circa 20 anni, nuovamente al Pic in ottima compagnia. Auto al col de l’ Izoard, poi se conosci l’itinerario bene, altrimenti cartina o traccia gps e via andare , poiché sul percorso non vi sono né cartelli né segnavia, insomma come dicono i francesi ..”itineraire decouverte !! Dopo la breve risalita al Col Perdu (vista a sx su l’Arpelin nota meta scialpinistica) si perdono circa 100 m. di quota, poi l’infinita traccia quasi piana in direzione EST conduce al al Col de Portes (circa H.1.30) che si raggiunge con un’ ultima secca impennata di circa 300 m. di dsl dalla fine del lungo traverso. Questa è la meta per la maggior parte degli escursionisti . Da qui in poi le difficoltà cambiano e il percorso può essere classificato senza dubbio EE . Dopo un primo tratto ancora abbastanza semplice, la parte alta, prima di arrivare al colletto ( X ) tra le due punte , seppur non difficile richiede un po’ d’ attenzione poiché in un paio di punti una scivolata, vista l’esposizione su salti di rocce, comporterebbe serissime conseguenze . Dal colletto X , come da descrizione dell’itinerario due soluzioni : 1) l’arrampicata su difficoltà contenute al II°+ ( a tal proposito avevo portato la corda) 2) l’aggiramento della parete e successivo canalone con pendenza sui 45° . Seguendo dei francesi abbiamo optato per la seconda soluzione che devo dire molto sbrigativa e non necessitante di alcuna attrezzatura da arrampicata. Ovviamente visto il tipo di terreno , l’attenzione e la prudenza sono d’obbligo!! Descrivo brevemente l’itinerario dal colletto X : si scende in direzione EST per 4 m. circa e si attacca una facile e ben visibile fenditura di I°+ alta circa 6/7 m. Dal culmine si scende per circa 3 m e si entra nel canalone. Da qui la punta dista una cinquantina di metri di dislivello e la si può raggiungere sia salendo dritti a sx (traccia + qualche breve passo di II° ) oppure traversando tutto a dx su traccia abbastanza evidente per poi puntare direttamente alla vetta su tornantini di detriti non difficili (dal colletto X alla punta max 15 min.) . Dalla vetta panorama mozzafiato che vale assolutamente la fatica (3 h dall’auto) . La discesa come sempre richiede un po’ più di cautela ma il catino sottostante smorza un po’ l’esposizione ed i problemi sono contenuti. Avendo la corda nello zaino abbiamo deciso di utilizzarla per una ulteriore sicurezza, ma se si parte con l’intenzione di non percorrere la via di arrampicata la si può lasciare tranquillamente a casa.

Grazie per la compagnia a Cristina e Michela due ottime camminatrici nonché simpatiche e piacevoli compagne d’avventura sia d’estate che d’inverno !!
NB: La corda fissa che adduceva alla via alpinistica non è più in loco !

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