Tentativo abortito poco sotto la croce di ferro. La ovest è al 99% priva di neve al momento e risulta quasi impossibile avanzare con una media decente lungo i pendii di rocce rotte e terra. Si muove tutto, ma proprio tutto tutto. Vista la fatica e il tempo biblico che avrebbe richiesto raggiungere la parte “bella” della gita (lo sperone) abbiamo optato per uscire poco sotto la croce di ferro lungo un canale di sfasciumi. Neve e verglas presenti nelle parti in ombra, per brevissimi tratti, idem per il permafrost solo nelle zone più in ombra.
Sicuramente la storia cambia se si trova la parete in condizioni più invernali, facilitando di molto la progressione con picca e ramponi.
Entrati sulla ovest poco sotto ca’ d’asti, a quota 2600m circa.
Con degli incoscienti barbaG e diego.