- Equipaggiamento
- MTB
SALITA:Partito alle 7.45 da susa e alle 13.15 ero in punta, il tratto asfaltato l’ho trovato un po noioso nonostante sia pedalabilissimo, ma appena si giunge alla riposa la mente si focalizza sulla punta, che è sempre li in bella vist a motivare l’ascesa il portage non è banale, specialmente nel tratto finale dove va fatta attenzione a non perdere equilibrio per colpa della bici che tocca su qualche roccia, dalla crocetta ha senso portare la bici in punta solamente per una foto e la soddisfazione personale.
DISCESA: poco piacevole e non si ha il tempo di godersela visto il fondo e la quota, l’attenzione deve essere sempre al 100%, azzarderei dire 60/70% di bici tra la punta e il ca d’asti, e 90% tra il ca d’asti e la riposa, personalmente gli ultimi 200 metri di dislivello di discesa prima del ca d’asti mi hanno ripagato di tutta la gita, fondo terroso e curve spettacolari.
Dalla riposa a cannone fino a susa sull’asfaltata, la voglia di scendere per sentieri non c’era più.
Gita da fare almeno una volta nella vita per quei biker da discese tecniche che guardano con occhi a cuoricino le vette davvero alte da casa, desiderosi di conquistarne almeno qualcuna.
Gita fatta in settimana, di domenica ci sarebbe troppa gente, nonostante ciò parecchia gente sul percorso a dare la carica e a tenere alto il morale, specialmente in salita.