Rocciamelone dalla strada per l’Alpe Tour e il Rifugio Stellina e il Passo di Novalesa

Rocciamelone dalla strada per l’Alpe Tour e il Rifugio Stellina e il Passo di Novalesa
La gita
lucabelloni
5 15/07/2017
Accesso stradale
sterrata per Prapiano abbastanza buona, fattibile con cautela anche senza 4x4

Gita che puntavo da tempo e che finalmente sono riuscito a mettere in saccoccia!!!
Saliti venerdì pomeriggio al Rif. Stellina; dormendo al rifugio si possono richiedere il permesso per salire fino a Prapiano in auto e le chiavi della sbarra che chiude la sterrata, normalmente chiusa al traffico. Così facendo sono 800 metri di dislivello molto diretti e su ottimo sentiero tra i prati, noi abbiamo impiegato meno di 2 ore (occhio solo ai cani a guardia del gregge di pecore poco sopra Prapiano…per fortuna c’era il pastore, ma non sembrano proprio amichevoli!!!).
Il Rifugio Stellina a Luglio e Agosto è gestito da volontari che preparano cena e colazione (molto semplice, un piatto di pasta e del formaggio, ma meglio di certi rifugi molto più cari e blasonati…). Costo del pernottamento 14 €, per i pasti offerta libera.
Sabato partenza alle 8…per tutta la notte ha tirato un vento fortissimo, ad un certo punto temevamo che non saremmo riusciti a salire, poi fortunatamente si è calmato e quando siamo partiti era quasi del tutto assente. Salita al Passo di Novalesa in 2 ore su tracce di sentiero, faticosa a tratti ma sempre molto ben segnata da bolli bianchi e rossi e senza difficoltà particolari. L’unico punto insidioso è l’attraversamento del primo canalone che si incontra salendo, dove il sentiero è stato cancellato da frane e detriti e il terreno è molto instabile e scivoloso; il gestore ha detto che dovrebbero sistemarlo a breve, cmq sono 20 metri, con un po’ di attenzione si passa. Consiglio anche io di non usare i cavi per l’uscita al passo, molto meglio seguire i bolli sulla destra e salire senza alcuna difficoltà per sentiero. Dal passo noi abbiamo seguito una traccia che passa qualche decina di metri sopra il ghiacciaio, segnata da parecchi ometti. Si attraversano alcuni nevai, due dei quali in traverso, ma non servono i ramponi. Il traverso e la successiva risalita per raggiungere la cresta finale
Ci hanno portato via circa 1 h, poi la salita alla cima è velocissima e su ottima traccia. Arrivati in vetta alle 11,30; parecchia gente, quasi tutti dalla Riposa, ad eccezione di un paio di gruppetti saliti da Malciaussia.
Meteo splendido e panorama spettacolare. Discesa sul percorso dell’andata, un po’ faticoso e instabile dal Passo di Novalesa al rifugio, ma nel complesso nessuna difficoltà particolare.
Gita molto bella e poco frequentata (eravamo gli unici ospiti allo Stellina!!!), che a mio avviso vale la pena fare…al ritorno avevamo una mezza idea di salire anche alla Punta Novalesa e alle Marmottere, ma avremmo dovuto fare tutto di corsa e quindi abbiamo preferito goderci la giornata.

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