Pensavo di fare solo dislivello e invece e’ una gita bellissima. Si parte dai vigneti, poi per quercie, conifere, prati e poi alla vetta sopra ai ghiacciai: un piccolo viaggio verticale. Se si riesce, come ho fatto, a prendere un passaggio in discesa dalla Riposa (ringrazio ancora e saluto i due giovani corridori) si evitano 1500 m di discesa e la gita diventa perfetta. Partendo abbastanza presto (alle 7 a fine agosto) fino al Trucco si e’ sempre in ombra. Fino alla Reposa c’e’ acqua, poi c’e’ il rifugio quindi si puo’ andare molto leggeri il che conviene, visto il dislivello.
Il detto “sentiero che pende, sentiero che rende” trova in questa gita una delle sue massime espressioni: per questo motivo, credo, si riescono a fare dei tempi di grande soddisfazione (3h38′ oggi).
Consigliatissima!