- Accesso stradale
- parcheggiato nel piazzaletto davanti al santuario a Pietrastretta
Fare 3000 m di salita tutti di seguito non è facile “dalle mie parti” e così sono partito da Mestre (Venezia) e sono venuto in “trasferta” a Susa. Alle 5,45 parcheggio al santuario e inizio la salita. La giornata è molto umida e calda, comunque non c’è anima viva sino al Truc. Sentiero non segnato (non siamo in Dolomiti..) ma comunque di facile individuazione. Il sentiero dopo il Truc è in mezzo a acquitrini e franette, meglio la carrozzabile.
Da Riposa alla cima cambia radicalmente e diventa una normale salita escursionistica di alta montagna. Bello, veramente. Ci ho messo 6 ore ad arrivare alla cima, un po tanto per i miei standard, ma non conoscendo il percorso e cosa mi aspettava ho preferito andare “cauto”..
In cima nebbia, purtroppo.. Alle 13 ero a Cà D’Asti dove la simpatica Signora mi fornisce una buona pastasciutta. E poi giù giù, per lo stesso itinerario di salita.. a piedi, naturalmente. Tranquillamente arrivo all’auto verso le 17 e 30.
Insomma un bel itinerario, con due anime: solitaria ed un po abbandonata la prima parte, frequentata e ben tracciata la seconda, dalla Riposa alla cima.
ok, 450 km + 450 km di ritorno sono un po tantini per andare in montagna, ma bisogna provare.. e comunque la zona è bella, anche solo per vedere Susa..