- Accesso stradale
- strada stretta ma ben tenuta, sterrati gli ultimi 2 Km
Partito alle 6:45 dal parcheggio. Il primo tratto fino al Ca D’Asti è pulito, senza neve e asciutto. Dopo il Ca d’Asti si incontra qualche rara lingua di neve sul sentiero che attraversa la pietraia, ma non crea problemi.
Arrivati al pilone con la croce, inizia la parte un po’ più delicata: il sentiero sale in diagonale su una cengia in cui si trova ancora neve. Io avevo scelto di partire con gli scarponi estivi ma qui un paio di ramponcini avrebbero fatto comodo, almeno per sentirsi più sicuri.
Nella parte finale il tratto è attrezzato con corde ben salde (alcune sembrano nuove).
In cima si trova un bel po’ di neve, occorre fare attenzione negli ultimi 10 metri e accanto alla statua della madonna se, come me, ci si trova a camminare senza ramponi.
Rientro senza problemi sul percorso di risalita.
Dalla cima una vista spettacolare: il Monviso e le Alpi Marittime a sud, le cime dell’Orsiera che sembrano piccole piccole (ma se sei stato lassù in cima sai che meritano comunque rispetto). la Ciamarella e il Gran Paradiso a nord, più lontano poi il Bianco, il Rosa….
4 stelle perché per non aver voluto portare i ramponi ho percorso l’ultimo tratto sulla neve senza sentirmi troppo tranquillo…
Partito in solitaria, ho scoperto che questa è una meta abbastanza frequentata…