L’estate in città è torrida, così con l’amico Totò decidiamo di andare a dormire al fresco del bivacco Santa Maria in vetta a questa montagna tanto cara a me.
Partenza nel pomeriggio dal parcheggio sotto la Riposa ma sarà il meteo, sarà lo scarso allenamento, sarà che quest’anno la condizione proprio non c’è… salgo lentamente. Dopo una pausa al Ca d’Asti continuiamo ma le gambe non girano e inizio a sentire brutte sensazioni. Fatica, verigini e gambe incerte. Decidiamo così di riscendere al Ca d’Asti dove Fulgido ci accoglie, mi tranquillizza con un the ben zuccherato e così decidiamo di pernottare qui. La vetta sarà per domani mattina se starò meglio.
All’alba mi sento rigenerato e saliamo in vetta senza forzare. Ma tutto sommato sto bene e, nonostante la nebbia, sono felice di abbracciare la madonna ancora una volta.
Grazie a Totò per la pazienza