Rocciamelone da la Riposa

Rocciamelone da la Riposa
La gita
enrico
5 09/06/2012

Partiti con l’ idea di arrivare al ca’ d’Asti e al piu’ alla Crocetta, alla fine siamo riusciti ad arrivare in cima.
Partenza dal parcheggio a 2050 m alle 9 (!) complice un’ attesa lungo la strada in coda dietro a 60 bovini. In ogni caso, sentiero in ottimo stato fino al Ca’ d’Asti. Al di sopra, un primo grosso nevaio a circa 3000 m blocca il sentiero estivo. Vista la temperatura alta e la neve molle abbiamo allora tirato su dritto per un centinaio di metri fino ad attraversare una fascia di detriti e riportarci sul sentiero a quota 3150 m circa. Al di sopra un po’ di neve da attraversare ma senza problemi, fino alla Crocetta. Sopra la Crocetta la cengia che incide la parete, sfruttata dal sentiero estivo, e’ ancora innevata. Quindi dopo circa 100 m lineari ci siamo portati leggermente piu’ in alto (20-30 m sotto la cresta) percorrendo delle cenge che riportano al sentiero estivo quando questo si riavvicina alla cresta. Al di sopra nessun problema fino in vetta. In queste condizioni valuterei l’ itinerario come F piuttosto che EE. Bivacco sommitale visitabile grazie alla porticina alta invernale. Bel panorama verso N con il ghiacciaio in veste ancora invernale e lo sguardo che spazia fino alle cime della Val d’ Aosta. Grossi cumuli invece salgono e sbarrano la visuale vero la pianura. Discesa seguendo fedelmente l’ itinerario di salita.

Grazie a Davide mio compagno di gita; per una volta siamo riusciti a fare una gita insieme con il tempo bello! Un saluto al giovane Davide che ha salito la parte superiore con noi fino alla Crocetta, e alle due coppie incontrate sull’ itinerario. Rispetto alle folle estive del Rocciamelone oggi l’ ambiente era molto piu’ solitario e, complice la neve, anche un po’ piu’ severo. Unico neo: macchina fotografica e telefono dimenticati in auto!!

Link copiato