Partito dalla Reposa alle ore 6.30, la temperatura era ideale per camminare il sole stava salendo, offrendo così dei bei giochi di luce, al Cà d’Ast trovo i gestori che si preparavano alla prossima apertura e gentilmente mi fanno un te caldo. Io ero solo ma con tanti solitari come me, quindi nessuno era solo, riprendo il cammino dopo circa 20 minuti dal rifugio trovo ancora molta neve che cerco di evitare nella salita, alla Croce di ferro decido di fare tutta la crestina che porta in vetta, sempre molto spettacolare, arrivato sulla cima scopro che c’è ancora molta neve e copre parte del rifugio, uno sguardo a 360 gradi, una foto e mi accingo a tornare, inizio il sentiero normale, ma dato l’innevamento decido di riprendere la crestina anche in discesa. Arrivato alla Croce di ferro sfutto la lingua di neve evitata prima ed in un baleno scivolando sono al rifugio, è sempre un buon allenamento.