Rocciamelone da Bessans per la Valle du Ribon

Rocciamelone da Bessans per la Valle du Ribon
La gita
andrea81
5 14/08/2012

Il concetto di eternità in questa gita è molto chiaro. Credo mi sia venuta in mente dopo avere assunto stupefacenti. Partito da Bessans alle 7.15 con la fida mountain bike, pendenze eccessive nei primi 1.5 km, che a freddo risultano impedalabili, così a tratti ho preferito spingere per non giocarmi le gambe. Poi molto bello e dolce il vallone, proseguito oltre i casolari Arcelle per 2 km fino sotto ad uno sperone erboso, dove ho nascosto la bici e proseguito a piedi. Si prende finalmente quota rapidamente, fino all’attraversare il torrente verso destra, dove ci sono alcuni passaggi delicati (sotto c’è un bel salto) ma non esposti. Poi si sale ancora per terreno ripido finchè spiana ed appare il ghiacciaio morente del Rocciamelone. Prima mi sono diretto al Rocciamelone, quindi continuando il più possibile sulla morena, che risulta eterna, e poi attraversato il ghiacciaio verso destra quando ero in prossimità del colle della Resta. Sicuramente mettendo piede prima sul ghiacciaio si riesce a tagliare un po’ il percorso. Raggiunta la cresta ovest del Rocciamelone, con percorso ripido ma agevole, ho finalmente raggiunto la cima in 4 h30′ da Bessans. Questo era il mio obiettivo odierno, ma vendendo la “vicina” Pointe du Ribon, ho deciso di fare un tentativo… traversato al Colle della Resta stando sul bordo del ghiacciaio sono salito alla Punta delle Cavalle, e quindi per il crestone ho raggiunto un pianoro sotto la cresta Est della Pointe du Ribon, che però non ho raggiunto, risalendo un pendio detritico un po’ ripido esposto a sud-est. Superato il tratto più faticoso, il terreno spiana un po’, non ci sono tracce o ometti ma il tragitto non è obbligato. Raggiunta l’anticima sono sceso alla breccia disarrampicando e quindi sulla cima vera e propria, 7 ore dalla partenza.
Per la discesa ho tagliato appena possibile per il ghiaione che scende direttamente sulla pietraia sottostante per evitare il ritorno dal Colle della Resta (ma non mi sento di consigliare questa ipotesi)… ho dovuto attraversare una lunga pietraia piuttosto infida, comunque sono stato fortunato perchè ho abbreviato parecchio. riuscendo a ritrovare i segni di vernice a circa metà della morena sul bordo del ghiacciaio. In discesa non è facile seguire i segni di vernice perchè posizionati in modo non molto visibile. Qualche cautela sui punti esposti della balza rocciosa affacciata sul fondo valle, e poi nuovamente alla bici. Tutto bene, ma dopo 2 km ho squarciato il copertone posteriore e camera d’aria, avevo il ricambio ma non la pompetta…. per cui simpatica passeggiata di 8 km a piedi fino a Bessans!! Una volta nella vita basta e avanza.

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