Roccia Viva Canale Coolidge

Partito da Torino alle 5 e dal parcheggio della diga di Teleccio alle 7. Salito al rifugio Pontese sotto fastidiosa pioggerellina. Oltre il Pontese ho incontrato molti sciatori che, avendo dormito al rifugio, facevano demi-tour a causa delle avverse condizioni atmosferiche (troppo in alto tropo presto: col maltempo partire presto non sempre è la soluzione migliore). Io sono arrivato alla base del canale Coolidge verso mezzogiorno: nevicava, ma la temperatura e la visibilità erano accettabili, così ho deciso di proseguire. Dopo aver sbagliato uscita dal canale (anziché andare al colle sulla destra, ho proseguito per il canale sulla sinistra), sono arrivato in cima con un vento patagonico che mi ha costretto a percorrere la crestina sommitale carponi per non essere abbattuto. Sotto il colletto che immette nel canale, il vento si è placato e il cielo si è aperto rendendo la visibilità perfetta. Le condizioni della neve essendo buone (10-20 cm di fresca nella notte, su fondo mantenutosi duro causa maltempo) ho deciso di provare: calzati gli sci una cinquantina di metri sotto il colle sono riuscito a scendere tutto il canale sci ai piedi. La neve fresca nel frattempo si è un po’ appesantita cosa che ha comportato il distacco di qualche slavina di neve umida potenzialmente pericolosa. Sotto il canale e fino al piano delle Muande la neve si è mantenuta abbastanza sciabile (trasformata sul ghiacciaio della Roccia Viva, polentone sciabile in basso) cosa che mi ha permesso di concludere in bellezza una grande giornata!