Spettacolare salita dalle caratteristiche moderne: con tutto il rispetto, scordatevi i gradi francesi, di qualsivoglia settore.
I tiri sono violenti, le uscite delle colonnine della parte bassa sono un calcio in culo, la colonna che dà il grado alla salita non è sicuramente meno difficile delle colonna di uscita di Rep. a Cogne in condizioni standard.
Le protezioni sono da discrete a buone ma bisogna tenersi: le colonne corte hanno le uscite molto sportive e come detto la colonna centrale e’ un po’ un palo….
Le prima due soste presenti, dopo nessun problema con viti e Camalots: noi abbiamo usato la serie fino al due compresi i C3.
Nel tiro ripido ho usato cinque viti: non è una via che si scala con quattro carabattole…
Time Machine: anni 80 per sempre!!!!
Ho sognato questo itinerario di Grassi dalla sua apertura: era il 1987…
Dopo un tentativo intorno al 2000 con l’amico Mauro di Novara, condito da una bella botta sul primo tiro, ho seguito le condizioni della via in questione senza troppa convinzione…a sud , troppo delicata, con le colonne sempre scollate e il tiro centrale sotto a quello chiave sempre fuori condizioni.
Ma oggi….per me e’ stata una grande emozione, con l’amico Janpo Rastafari urla a squarciagola sulla sommità della Roccia Nera, immacolata come mai avrei pensato di poterla rivedere ad agosto.
L’alpinismo è una disciplina straordinaria….
Un augurio alla cordata di Cuneo, credo, incontrata al ritorno: credo e spero siano rimasti contagiati dalla nostra felicità!