Roccia Nera e quota 4106 m o Gemello del Breithorn Via Normale da Saint Jacques

Roccia Nera e quota 4106 m o Gemello del Breithorn Via Normale da Saint Jacques
La gita
lucabelloni
4 23/07/2017

Salita fatta dormendo al Rif. Mezzalama in quanto il Rifugio delle Guide era pienissimo. Affollato anche il Mezzalama, ma nonostante il rifugio piccolo e la struttura un po’ datata, la gestione è assolutamente positiva.
Partenza alle 4,45; dopo il diluvio della sera prima, cielo nuvoloso e qualche schiarita qua e là.
Saliti in circa 1 h 20 al Rifugio delle Guide; in alcuni tratti al buio non è così facile individuare il sentiero di salita, però la direzione è sempre evidente e quindi con un po’ di attenzione si riesce sempre a seguire la giusta via. Un po’ di attenzione nell’attraversamento della lingua glaciale…è pianeggiante ma la mattina presto è ghiacciata e quindi scivolosa.
Ci siamo legati e ramponati al Rifugio delle Guide, traccia sempre evidente anche se ci sono un paio di crepacci poco visibili tra il rifugio e il passaggio sotto il Polluce. La perturbazione della notte ha portato 10-20 cm di neve abbastanza pesante. Dai 3.600 metri circa siamo stati totalmente avvolti da un fitto banco di nebbia con visibilità ridottissima…per accorciare il percorso siamo saliti dal Bivacco Rossi Volante; il tratto di roccette è breve e non difficile, solo nella parte centrale c’è un passaggio che con la roccia umida o ricoperta di neve può diventare leggermente insidioso. Da lì traccia molto diretta fino in cresta, molto faticosa vista la pendenza, ma certamente più sicura che tagliando il pendio… Arrivati in vetta alle 9,30, nel frattempo si era totalmente aperto, quindi panorama spettacolare, anche se in cresta c’era vento forte.
Vista la schiarita, abbiamo deciso di salire anche il Gemello; sulla cresta meglio tenersi un po’ in basso per evitare cornici, poi la salita alla vetta è breve e sostanzialmente facile; l’unico punto delicato è il breve canalino iniziale, abbastanza ripido e insidioso viste le condizioni della neve, ma sono 30 metri e con un po’ di attenzione si passa bene sia in salita che in discesa, dove si può anche fare sicura in un paio di punti. Dall’uscita del canalino si cammina agevolmente e in 5 minuti si è in cima.
Arrivati in vetta proprio mentre si stava nuovamente chiudendo, quindi non ci siamo fermati più di tanto e abbiamo iniziato la discesa, lunghissima, fatta in buona parte tra le nubi…si è poi definitivamente aperto mentre scendevamo al Mezzalama, quando siamo arrivati ai Piani di Verra alle 17 era tutto sereno!!!
Sia in salita che in discesa abbiamo usufruito del taxi-navetta da Saint Jacques ai Piani di Verra (fino a 4 persone costa 60 € ad auto, da 5 in poi costa 12,50 a persona), quanto mai provvidenziale al ritorno perché altrimenti sarebbero altre 2 ore per arrivare all’auto…
Gita splendida e anche abbastanza faticosa, salendo dal Mezzalama e facendo entrambe le cime il GPS segna oltre 1.400 m di dislivello, a causa dei numerosi saliscendi lungo il percorso.
Giornata un po’ incerta e condizioni non ottimali, noi abbiamo avuto un colpo di fortuna incredibile con il meteo, che si è aperto proprio mentre eravamo in vista della cima permettendomi di festeggiare sul gemello il mio 20° 4.000!!!
Moltissima gente ovunque e rifugi strapieni.

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