Siamo saliti al rifugio delle Guide della Val D’ Ayas e poi di qui il giorno seguente siamo saliti in vetta.
Arrivare al rifugio richiede cmq un minimo di allenamento visto il dislivello da superare.
Partiti presto per avere neve in buone condizioni anche in discesa.
Traccia molto evidente e larga almeno 10m fino al polluce, da qui in poi la neve caduta nella notte aveva coperto la traccia e ci ha rallentato parecchio, soprattutto sul pendio del roccia nera dove si sprofondava fino al ginocchio. Solo 50m prima della cresta la neve è ritornata dura e portante.
Saliti al roccia nera in 4 ore, a causa del molto tempo perso a tracciare il pendio e sul gemello in un’altra ora.
Canalino del Gemello divertente e ben ghiacciato, una volta superato tale tratto si giunge vetta su facili roccette e tratti di neve.
Solo un’altra cordata sul roccia nera ed una guida con cliente che faceva la traversata dei Breithorn.
Pellegrinaggio invece sul Castore.
Alcune cordate sul Polluce.
Dalla vetta abbiamo iniziato la discesa verso Saint Jacques che è stata infinita e dai tempi bibblici. Meglio andare verso Cervinia e scendere in funivia.