Guardando la parete della Roccia Nera il giorno precedente ci sembrava di vedere un po’ di ghiaccio affiorante, allora, in accordo con la cordata di Lecco che ci precedeva, abbiamo pensato di affrontare il pendio dritto per dritto (inutile mettersi a fare zigzag sul ghiaccio). Ne é risultata una salita discretamente ingaggiosa (avevamo una sola picca a testa) perché sulla nostra linea abbiamo trovato tanto ghiaccio, coperto da brutte croste di rigelo, che abbiamo salito nella parte bassa senza protezioni, e nella parte alta in conserva protetta usando qualche vite. Forse passando più a dx, si trova più neve, ma visto che siamo saliti al buio non lo saprei dire con certezza. Da lì tutto facile fino alla cresta del centrale, neve ben tracciata, qualche passaggio di roccia molto facile, due doppie da 30 mt dal Gemello e una dall’Orientale. Sulla cresta del Centrale abbiamo fatto la variante più facile (cambia un tiro di corda) tutta in conserva protetta, molto bella e divertente da scalare, su roccia ottima e ben proteggibile. Dall’aggiramento della variante di IV alla fine della roccia abbiamo scalato senza ramponi, c’é qualche traversino su neve da effettuare ma ottimamente tracciato e non necessita dei ramponi. Discesa dal Centrale a Plateau Rosa, l’occidentale l’avevamo fatto due anni fa e andarci ad infilare in quella ressa non ci entusiasmava molto.
Con Chioli