Rocchetta (Punta) e Colle della Terra da Chiapili di Sopra

Rocchetta (Punta) e Colle della Terra da Chiapili di Sopra
La gita
andrea81
5 29/10/2016
Accesso stradale
no problem

Rieccomi qua, a distanza di due settimane, per chiudere il conto lasciato in sospeso (vedi gita nella sezione racchette da neve). Le condizioni sono totalmente cambiate, non c’è traccia di neve fino a 2500 m, il sentiero è ben asciutto e piacevole da salire oltre che redditizio. Primi nevai nel pianoro con il bivio del sentiero Videsott, ma con neve portante nonostante le temperature altissime. Da qui abbiamo proseguito lungo il pendio, oggi detritico e piuttosto faticoso, che permette di accorciare il percorso intercettando a 2700 m circa la mulattiera reale. Da qui in avanti un po’ di neve ma spesso evitabile e non fastidiosa, fino ad arrivare a 2800 m di quota, sotto la verticale del Colle della Terra; vista la ottima qualità della neve, trasformata e ben rigelata, abbiamo calzato i ramponi salendo direttamente il pendio, di buona pendenza e divertente seppur breve; ad ogni modo si può anche proseguire seguendo il tracciato della mulattiera, allungando un po’ (ramponi comunque consigliabili per sicurezza). Raggiunto il colle della Terra, in pochi istanti raggiungiamo la bella e panoramica cima, con n po’ di attenzione per la neve sfondosa e i massi nascosti.
Che dire, in maglietta dall’inizio alla fine della gita, giusto in cima un pile leggero per far finta che sia autunno inoltrato.
In discesa, dopo essere scesi dal pendio nevoso ormai con neve più molliccia, per evitare il ripido tratto di pietrame e sfasciumi mobili abbiamo seguito più lungamente la strada di caccia, attraversando tra l’altro bei valloncelli su un vero e proprio sentiero balcone, per poi ridiscendere tramite il sentiero Videsott al ripiano a 2500 m e da qui con il sentiero di salita.
Oggi sono tornato con rinforzi (gruppo Camosci del Cai Ligure + Giorgio e Jagoda) per portare a termine questa gita, a torto poco frequentata, ma che regala panorami notevoli oltre che una bella varietà di percorso.
Da segnalare che i colori dei larici in valle Orco è al massimo dello splendore.

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