Stamane, inizialmente terreno brinato e gelato, che si è mantenuto tale nei versanti in ombra; inizio neve a chiazze verso quota 1850 e manto quasi continuo verso quota 1950, neve dura poco cedevole nonostante l’esposizione al sole.
Gran bel giro ad anello, in salita seguito solo in minima parte il percorso di salita, deviato per i versanti est, raggiunto le baite Cavanne, m. 1408, risalito alla baita quota 1651, deviato sulla dorsale di destra e raggiunto la cava lungo il suo filo; delicato il prosieguo su neve in quanto dura, ma i ramponi non li avevo ed allora ho sfruttato al massimo le chiazze erbose e i tratti di rocce affioranti. Discesa primo tratto sui passi di salita, quindi giunto all’altezza dell’evidente parete del risalto roccioso posto sul versante sud, ho iniziato a scendere dapprima sui ripidi pendii erbosi fino ad intercettare l’erbosa pista della cava di quarzo che con numerose giravolte scende ad intercettare il sentiero n.° 912 del Verzel e su questo fino al tornante di quota 1525 ed il resto come da relazione. Giornata bella ma freddina, grandi panorami sulle catene montuose mentre sulla pianura e bassa valle ha regnato sovrana la foschia.