La via attacca sul “pilastrino” nella parte più bassa della parete (vedere guida di Bergese e Parussa sulla zona Monviso). Personalmente l’ho trovata carina e non mi è affatto dispiaciuta. Ovviamente da evitare dopo eventuali periodi di pioggia. Oggi scalata tutta col sole (senza nebbia), regalo gradito. Non abbiamo usato protezioni mobili. Bellissimo il pianoro sospeso di uscita, oggi puntinato dal blu dei fiori di genzianella. Per la discesa, dall’uscita della via proseguire traversando a destra (faccia a monte), dapprima salendo ancora qualche metro, senza imboccare i primi due falsi-canali (indicazione scontata con visibilità, decisamente meno ci fosse nebbia fitta), fino a raggiungere il pendio che riporta comodamente al sentiero che scende dal Colle delle Traversette. Fatta per ammortizzare i 10 euro/giorno di posteggio, prima di salire al Quintino in vista del Viso di domani. Con Manu.