- Equipaggiamento
- Scialpinistica
A distanza di ormai una settimana la neve si sara’ ulteriormente alzata Io l’ho trovata all’altezza dell’Amprimo che all’andata ancora al buio neanche lo visto per aver preso al bivio prima il sentiero diretto al Toesca, e calzato gli sci all’altezza della Balmetta inferiore, da dove di li in poi la copertura del manto era totale. Neve bella dura di li in poi stando nella traccia esistente, che pero’ al Toesca terminava. Sfondosa che parte nella zona alta per effetto del sole giunto qui a picchiare gia’ da un po’.
Tolti gli sci e senza ramponi, ma con la piccozza in mano per gli ultimi tratti con rocce affioranti fino in cima.
Bel videino in vetta che me lo tengo per me.
Pelli che resteranno montate e coltelli pure, per il discretamente lungo tratto che dalla Gavia per dorsale (piccole perdite di dislivello con scaletta a scendere) porta al Colle del Sabbione, da dove finalmente via pelli via tutto, dalla fatica al divertimento e’ questione di un attimo.
Peccato a quest’ultimo della durata alquanto breve una manciata di belle curve su una neve ideale per un tratto dal colle fin poco sopra le Bergerie del Balmerotto, sono riuscito a strappargliele.
Ed e’ cio’ che basta per decretare nell’insieme appagante sotto ogni aspetto questa gita a cime note, ma mai salite prima da questo versante. Alla fine ne e’ uscito un anello niente male che arriva a sfiorare con le frequenti discese e risalite i 1800m di dsl D+.