- Accesso stradale
- Senza problemi
Si incontra la prima neve beton cemento liquido nel canale praticamente all’attacco.
Si possono sfruttare i tratti spogli ai lati nella prima parte onde smorzare parte della fatica diversamente troppa nel risalire il canale gia’ lunghetto che basta. Canale nel quale pero’ a un bel momento si e’ giocoforza obbligati a entrare quando a meta’ si restringe e senza rigelo del tutto scarpa dentro un passo dopo l’altro fino all’uscita senza scampo.
Uscito dal ramo di dx piu’ prossimo alla punta appena li sopra sulla destra.
D’obbligo una puntatina alla vicina punta della Gavia, col meteo 9.30 di mattina cominciare gia’ a imbronciarsi, e a farti vedere ben poco di tutto cio’ che di bello c’e da vedere dopo che si e’ arrivati in punta.
Molta la neve a scendere dalla valle Lunga a ricongiungersi all’itinerario di salita all’altezza delle Bergerie del Balmerotto.
Un continuo affondare fino al polpaccio in questo tratto.
Nel timore di finire in un temporale previsto in zona a meta’ pomeriggio, e data la partenza da Cortavetto spostamento dislivello e impegno globale maggiore nel suo insieme, piu’ comoda da casa, ho pensato di prendermi un discreto margine di tempo per essere cosi all’attacco alle prime luci dell’alba, si da godermi la salita ancora col bello. Del resto son solo poche ore rubate al sonno recuperabili in qualsiasi momento.
Mai visto prima in vita mia cosi tanta gente su per questi sentieri e ai due rifugi. Le feste nazionali e’ risaputo..fanno scappare sempre un mucchio di gente da casa, almeno un km di auto parcheggiate tutte in fila lungo la strada da Cortavetto arrivare giu’ fin quasi al bivio di Citta’ .
Solo alcuni dei tanti presenti in zona oggi si son spinti al massimo fino su alle Bergerie. Oltre questo limite sono il silenzio e la solitudine, ancora una volta a farla da padrone.