Roc (Cascata del) da Balmarossa

Partenza dalla strada, ex 460, dopo i primi tornanti di Noasca dove inizia il sentiero n° 543, verso le 8 e 45’ circa, saliti con racchette ai piedi a Balmarossa superiore e raggiunto la Varda; proseguito sul percorso del Sentiero delle Frazioni Alte di Noasca e giunti al pianoro di Potes, l’abbiamo risalito fino ai piedi della Cascata del Roc. Discesa lungo il bordo del torrente, poi attraversato il medesimo su molteplici tracce di animali, con breve risalita sul lato opposto al Borgovecchio. Breve pausa, poi intrapreso la discesa verso Ertà, Fregai e giù a Pianchette con ritorno all’auto su strada, a chiusura anello.

Oggi giornata molto meno fredda al mattino, addirittura tiepida col sole. Neve abbastanza buona ben camminabile, un misto di crosta e polvere in funzione dell’esposizione.
Scendendo dalla cascata sul bordo sinistro orografico del torrente, giunti ad un enorme masso, abbiamo avvistato, qualche metro più in basso verso il greto innevato del torrente, i resti del banchetto di un branco di lupi (vedi foto); peccato un bellissimo esemplare di stambecco, forse sorpreso di notte nel sonno, sotto le balma formata dal grande masso; ipotizzo questo perché attorno non ci sono tracce di scaramucce nella neve, mentre ci sono tante impronte di lupi o canidi. Torno alla gita, l’amico Franco ha battuto traccia il primo pezzo fino a Balmarossa poi tutto il resto, da oltre Varda fino a Pianchette; io oggi ero un po’ cotto, causa una cena con i miei ex-colleghi di lavoro, che si è protratto un po’ troppo a lungo, quindi pochissime ore di sonno e stomaco ancora in “ebollizione”. Ora però, grazie a Franco, la traccia è battuta, se qualcuno vuole approfittare…
Oggi un immenso Grazie all’Amico Franco per questo breve ma bellissimo giro, che come dice la cartellonistica si svolge sulla traccia del “Sentiero delle Frazioni Alte” di Noasca.