Senza arrivare ai termini con cui la descrive Kaneski (che comunque ben riassume il tutto) non ci si può esimere dal rinnovare i suggerimenti di prudenza ed attenzione necessari (indispensabili) per potersi arrampicare su questa “puddinga con presenza di marna e di molasse”, citando testualmente scritti di ben più scientifica ed appropriata “nobiltà”, divertendosi. Le protezioni e le soste su resinati cui sono stati aggiunti fix in prossimità sono solidi e ben posizionati. Casco e… delicatezza obbligatori! Infine… ci permettiamo di segnalare tre passaggi ( muretto finale del I° tiro, muretto prima della cengia del II°, muretto iniziale del III°) che a nostro avviso sono di un solido IV° sup. UIAA.
In piacevolissima compagnia di Massi abbiamo percorso questa via in una giornata calda e soleggiata. Colori ed ambiente autunnali assai gradevoli. Ammirazione per chi molti anni fa “gironzolava” da queste parti senza il conforto delle attuali protezioni e sentiti ringraziamenti a chi si è fatto il “mazzo” (direi se lo fa tutt’oggi) richiodando tutta la bastionata Sud. Commento di Massi: ” bella l’è bella, marcia ma bella!!!