- Accesso stradale
- nastro d'asfalto recentemente rifatto fino ad Alboin, dove ci sono sei posti auto
Ottomilaottocentottantuno e ottomilaseicentottantasette piedi. Gita scelta soprattutto in funzione del vento forte previsto per la prima parte della giornata di oggi e in effetti Eolo ci aspettava impaziente ad Alboin. Sono bastati però pochi minuti, il tempo di entrare nel suggestivo bosco dell’Allevè, perchè di lui sentissimo solo il rumore, o meglio il suono, protetti come eravamo dalle migliaia di pini cembri.
Fino a Pian del Chiot (2050 m) un ottimo sentiero, poi navigazione a vista nel bosco prima e su ripida pietraia poi, seguendo occasionali e temporanee tracce di animali e in ultimo puntando ad catteristico castello roccioso con tre guglie che si lascia sulla destra (2500 m circa).
Non lasciatevi scoraggiare perchè il panorama che avete alle spalle (Pelvo d’Elva, alta valle di Bellino e le Marittime) si arricchirà appena toccata la croce di vetta, di altre cime, prime fra tutte il Viso ad una manciata di kilometri e le Lobbie ancora più incombenti.
Il Reisasso è senz’altro una delle vette meno laiche salite: oltre la croce di vetta sono presenti una statua di Gesù e un’altra della Madonna.
Il Roccio Russo sembra di toccarlo, ci sta apettando ad un migliaio di metri, ma il suo raggiungimento richiede tempo e pazienza. Occorre scendere nel valloncello (2500 m circa) che separa le due cime di oggi, pestando la prima neve (scarsamente portante), portarsi verso Nord per salire al colletto delle Lobbie (2592 m) e poi per facili roccioni seguire la cresta.
La discesa avviene sulla Costa del Cervet ed è su traccia ben segnata da ometti sino a raggiungere le Grange Pralambert Sopr., poste in una radura in una magnifica posizione e quindi Alboin: per l’intero anello prevedere circa sette ore.
Neve solo nella discesa dal Reisasso al valloncello.
Un pensiero affettuoso a chi oggi avrebbe potuto essere con noi, ma la LittleClosedValley ha vinto ancora….
Con la pregevole compagnia di Antonio e Gian Mario.