Reiner (Punta di) da Comba

Reiner (Punta di) da Comba
La gita
blin1950
3 14/04/2018
Accesso stradale
Nessun problema

Inserisco la gita su questo itinerario, anche se non siamo andati alla Punta di Reiner, ma abbiamo fatto un giro ad anello nei paraggi, che però visto la “ravanosità” del percorso, credo non sia consigliabile inserirlo come nuovo itinerario; pertanto solo descrizione per cronaca quotidiana. Parcheggiato l’auto appena superato il ponte di Pratolungo, m. 625 circa; saliti al borgo Ronco passando fra i due piloni; seguito poi la traccia dell’ancora visibile mulattiera che con un traverso in leggera salita, raggiunge la borgata Montigli. Seguito la strada fino al tornante, nella curva a monte, saliti su esile traccia di sentiero, poco più in alto, si rinviene la vecchia mulattiera che sale alle baite Mealone, m. 920, proseguito a monte delle baite e raggiunto un rudere di baita, posta su un cucuzzolo roccioso molto panoramico, da questa ci siamo ancora alzati di pochi metri a raggiungere la baita Leinera, m. 1007. Segue una breve discesa a raggiungere la baita Ruda, m. 943 e da quest’ultima, seguendo una traccia pianeggiante che diventa poi un passaggio in cengia, con strapiombi al sopra e al di sotto, siamo andati a passare un rio e a raggiungere altri ruderi di baita sul lato opposto, proseguito, passando un secondo rio e risalito un tratto della dorsale opposta su vaghe tracce di antico sentiero poi siamo andati ad attraversare un altro canale e risalendo per ripidi pendii lato opposto siamo giunti ai ruderi di Coronei, m. 1200. Tenendoci in quota abbiamo proseguito nel traverso raggiungendo prima il borgo fantasma di quota 1221, quindi breve discesa al vicinissimo borgo Lasüm, m. 1203 anche questo quasi del tutto diroccato. Breve pausa ,poi discesa a raggiungere in sequenza Veneria, Derion i vari ruderi di Tias, quindi discesa verso il rio a raggiungere il sentiero che giunge alla bella Cappella di Santa Lucia ed in breve al ponte di Pratolungo, a chiusura anello.

Giornata abbastanza bella, percorso con modesto dislivello, circa 820 metri, ma molto faticoso per le “strane manovre che occorre fare” per procedere superando alcuni tratti dove occorre prestare molta attenzione. Un Grande grazie all’Amico Franco, per questo gran giro di “riscoperta di antichi percorsi e luoghi” dove, forse meno di un secolo fa, la gente ci viveva quotidianamente!

Link copiato