Rechasse (Pointe de la) da Bellecombe

Rechasse (Pointe de la) da Bellecombe
La gita
jdomenico
5 29/09/2018

Seguendo la descrizione di Andrea81, che ringrazio, non ci si può sbagliare. Dopo aver lasciato il sentiero balcone GR5 e aver risalito i primi dossi erbosi, compaiono alcune tracce e ometti, c’è anche un tubo nero che attinge acqua ad una piccola “sorgente” ai piedi di un salto roccioso che va superato a destra salendo (ometto). Importante il punto dove occorre attraversare il rio e passare sul lato destro salendo del valloncello (molti ometti). Dopo un breve spostamento laterale si riprende a salire, nelle parti più ghiaiose si trova una traccia che serpeggia ripida. Si raggiunge così un laghetto (forse in agosto era ancora un nevaio) e si continua a salire fino al vasto altopiano. Non bisogna puntare al primo falso colletto che si raggiunge facilmente a sinistra, ma costeggiare un crinale detritico-roccioso che separa l’altopiano in due parti, fino a superarlo per poi salire ancora curvando infine verso sinistra (qui gli ometti scarseggiano) fino al colletto 3080 dove c’è un ometto ben fatto ma piccolo tenuto conto del passaggio chiave. Da qui traversata veloce su comoda traccia (ometti). Importante: occorre arrivare fin quasi all’estremo opposto del pendio attraversato (ampia sella che si affaccia sui ghiacciai) senza farsi attrarre da ometti che indicano delle tracce secondarie che vanno a tagliare su salti rocciosi). Da lì parte una larga traccia con molti ometti che riattraversa a ritroso il pendio con alcuni tratti orizzontali, restringendosi nella parte centrale su terrazzini rocciosi o rocce poco inclinate sospesi su piccoli salti (attenzione) superati i quali torna ad essere traccia ben visibile nei detriti e guadagnare in breve la larga cima. Si passa sempre sotto la cresta, certe volte quasi la si raggiunge. Oggi vento freddo da sud dal colletto 3080 fino in cima.

Cielo blu, percorso vario e neanche tanto faticoso (a parte il ritorno…), panorama stellare, in compagnia del fratellino Angelo… cosa volere di più? Un GRAZIE ancora ad Andrea81 che ha pazientemente descritto l’itinerario!

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