Siamo partiti sabato pomeriggio da Valbondione seguendo il sentiero invernale che in circa due ore e un quarto ci ha portati al locale invernale del Curò dove abbiamo bivaccato.
Partiti alle 5 e 45 di domenica abbiamo seguito la traccia di neve portante che costeggia il lago per circa un paio di km fino ad arrivare a un evidente conca sulla dx che abbiamo percorso sbucando poi sul vallone sommitale.
Da lì su tracce sfondose abbiamo faticosamente risalito il largo pendio per poi girare a dx imboccando il canale attraverso un salto di misto di un paio di metri. Canale con neve in alcuni tratti portante e in altri sfondosa che diventa man mano più ripido fino a pendenze di 50 gradi per poi uscire su un colletto superando gli ultimi metri di roccia un po delicata.
Dal colletto abbiamo risalito la cresta e alle 10 eravamo in cima al Recastello godendoci il panorama strepitoso che regala una cima cosi selvaggia. Per la discesa abbiamo optato per la val Cerviera: dalla cima ci siamo portati al colletto appena prima di quello posto all’uscita del canale nord, seguendo poi alcune tracce che scendevano traversando a sx. In circa 10 minuti siamo arrivati all’ imbocco del camino attrezzato che, seguito da altre facili balze rocciose da disarrampicare, ci ha portati sul pendio innevato sottostante. Da li abbiamo seguito le tracce che scendevano costeggiando sulla dx il Recastello perdendo gradualmente quota fino ad arrivare in circa 3 ore al rifugio.
Il canale, cosi come l avvicinamento e la discesa, non erano sempre in condizioni ottimali ma la bellezza dell ambiente hanno ripagato tutto lo sforzo