Rebbio (Punta del) o Bortelhorn da Berisal

Rebbio (Punta del) o Bortelhorn da Berisal
La gita
larix66
4 13/02/2022
Neve (parte superiore gita)
Crosta da vento/sastrugi
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa
Quota neve m
1500

Partiti con l’idea di limitarci alla parte sciistica, troviamo all’inizio neve polverosa, che non sembra avere subito gli effetti del forte vento di inizio settimana. Passato il Ganterbach cominciamo a salire i ripidi pendii, innevati ma invasi da una boscaglia di ontanelli, con frequenti traversi su neve indurita al limite della percorribilità senza rampanti. Arriviamo quindi alle baite di Bortelalp dove ci appare la parte alta del percorso; qui il vento si è fatto decisamente sentire e la neve si presenta ovunque rimaneggiata, con un sottile strato di polvere riportato su fondo quasi sempre portante e varie placche lucide piuttosto scivolose. Non si notano comunque accumuli pericolosi, visto il ridotto spessore della neve. L’ultimo lungo traverso che conduce al colletto 2986 è reso faticoso dalla consistenza della neve, con lo strato polveroso ora più spesso ma non vincolato al fondo, per cui ad ogni passo si scivola decisamente. In più, le leggere ed incostanti brezze si trasformano in un vento quasi continuo e piuttosto fastidioso. Arrivati al deposito degli sci decidiamo di rinunciare a salire i pochi metri fino al colletto, problematici senza ramponi. Ci prepariamo così per la discesa; le prime curve sono molto divertenti sulla ripida parte superiore del Bortelgletscher con polvere riportata, poi la consistenza della neve si dimostra leggermente peggio di quanto speravamo salendo: la crosta da vento a volte cede e la polvere indurita alternata a placche scivolose richiederebbe un paio di gambe ben più allenate delle mie (oltre che più giovani), Il vento ci accompagna anche durante la breve pausa alimentare alla Bortelalp; la situazione migliora nella successiva discesa verso il guado, dove la neve portante rende meno difficile lo slalom tra gli ontanelli. Poco a valle della Bortelalp occorre fare attenzione ad un invitante canale che porta sopra una cascata di ghiaccio vivo. Riattraversato il torrente ritroviamo la neve polverosa della mattina, che rende divertente il rientro lungo il sentiero, con qualche breve passaggio su terreno più aperto, e lungo la strada dove in un paio di punti bisogna spingere un po’.

Gita impegnativa, vista la stagione appena agli inizi, in una giornata decisamente invernale ma ancora limpida, in compagnia di Gabriella e Nicola.

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