Ravinet (Monte) da Boissano per l’Abbazia di San Pietro ai Monti

Ravinet (Monte) da Boissano per l’Abbazia di San Pietro ai Monti
La gita
giada
5 12/01/2016
Accesso stradale
ok

Sempre un bel giro, molto panoramico e ricco di storia, tra abbazie, caselle, antiche mulattiere e grotte, compiuto in una tiepida e splendida giornata, solo qualche raffica di vento freddo in alto, ma rimanendo al riparo mi sono anche goduta a lungo la cima del Ravinet. Sono salita dal sentiero delle Terre Alte dopo San Pietrino facendo il giro al contrario, numerosi cavalli al pascolo nei dintorni e a Case Pegia, a Case Peglia ho deviato a sinistra sul sentiero bollino rosso pieno e subito dopo sono salita a destra per tracce nel bosco verso il Ravinet, da qui a occhio, si arriva prima a un prato e poi tagliando in diagonale leggermente ascendente verso ovest, fatto qualche ometto, poche tracce nel boschetto, si arriva al prato in discesa dove arriva il sentiero da San Pietro per il Ravinet con le tacche gialle. Da qui si seguono gli ometti che ho rifatto perché qualche “monello” li aveva distrutti quasi tutti, e si arriva sul Ravinet. Lunga sosta pranzo e caffé in vetta al riparo dal vento a godermi il panorama, poi sono ritornata al sentiero bollino rosso dalle Case Peglia e seguendolo verso destra, con attenzione nel primo tratto perchè non è ben evidente, son arrivata a San Pietro ai Monti tagliando tutto il fianco sud del Ravinet, molto bello! A San Pietro primo ed unico incontro umano della giornata lungo i sentieri con tre bikers, qui il vento tirava non poco e dopo una breve sosta son rientrata a Boissano all’imbrunire. A Boissano appena partita son stata chiamata con una domanda uscente da un portico: San Pietro? da un simpatico e arzillo signore di 93 anni: Batista, che con quasi le lacrime agli occhi mi ha raccontato di suo papà di quando aveva fatto dei lavori all’Abbazia, di quante volte c’era stato, rammaricandosi di non poter salire con me oggi e speranzoso di poterci andare per la festa del primo maggio prossimo, della guerra con fascisti nazisti e partigiani, di ricordi di balli campestri ed altro…. Insomma una mezz’ora ben spesa ad ascoltare con piacere la memoria di questi luoghi. Un caro saluto al sig. Battista che ho pensato all’Abbazia di San Pietro e che spero di ritrovare la prossima volta che passerò da Boissano, di sicuro lo cercherò……

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