Ravinet (Monte) da Boissano per l’Abbazia di San Pietro ai Monti

Ravinet (Monte) da Boissano per l’Abbazia di San Pietro ai Monti
La gita
giada
4 06/04/2015

Fatta bella variante in discesa che permette di compiere un ampio e panoramico anello con ritorno a Boissano senza rifare il sentiero dell’andata. Quando si è a case Peglia m.889 proseguire col bollino rosso col trattino che lo taglia a metà, sul crinale verso il Bric Scotto m.779, lo si passa e sempre seguendo il segnavia e il crinale, si scende ripidamente su una strada sterrata segnata con tre pallini rossi. La si imbocca e si segue verso destra in leggera e breve salita. Si prosegue lungo la sterrata che contorna la valletta, si incrocia e si lascia a destra il sentiero per San Pietrino, si ha ora il segnavia rombo rosso vuoto, scendendo poi verso Boissano attraverso orti e ulivi. La strada diventa infine asfaltata nei pressi di un orribile e mostruoso complesso in cemento armato di una cava/deposito abbandonato. Si sbuca sulla strada asfaltata, nei pressi delle prime case di Boissano, si svolta a destra per Boissano dove si giunge in breve alla piazza della chiesa.
Oggi con gli amici si è deciso di andare a San Pietro passando da San Pietrino, salire al Ravinet e poi provare un nuovo sentiero di discesa verso Boissano.
Siamo in 4 con Antonio, Grazia e Milena. La giornata è splendida, durante la salita incontriamo numerosi ragazzi carichi di tende e sacchi a pelo che scendono da San Pietrino, ci dicono che sopra San Pietrino c’è un grande accampamento. Arrivati a San Pietrino incontriamo i primi segni di inciviltà: due grossi sacchi dell’immondizia pieni appoggiati alla chiesetta, come se di qui passasse la raccolta rifiuti!!! Proseguiamo con due begli alberi giovani e con tante belle foglie verdi abbattuti e lasciati li sul prato……. Salendo incontriamo numerosi gruppi di tende qua e la nei prati, proseguendo troviamo il grosso accampamento, saranno state più di quaranta tende sparse qua e la. Dei ragazzi stavano tagliando un albero in quel momento e numerosi alberi erano tagliati nei pressi dei fuochi accesi: come se tutti gli alberi e i rami abbattuti che c’erano nel bosco non bastassero….. Non credo ai miei occhi, non avevo mai visto una cosa del genere! Proseguiamo oltre lo scempio e finalmente pace e tranquillità ci sono compagne. Arriviamo a San Pietro dove troviamo l’Abbazia aperta, e un fresco venticello ci accoglie. Anche qui c’è gente ma molta meno e più rispettosa della natura. Dopo una breve sosta proseguiamo per il monte Ravinet dove pranziamo al calduccio del sole, del fresco venticello non vi è più traccia. Il panorama è ampio, verso i monti dell’entroterra si vede la fresca nevicata della notte. Quando stiamo per partire arrivano dei ragazzi, e sorpresa: uno è un amico che rivedo dopo una gita fatta assieme lo scorso autunno. Scendiamo sul sentiero X rossa che dalla Cà del Fò va verso Case Peglia e da li con la variante che ho descritto all’inizio, scendiamo con bellissimo panorama sulla costa ligure, a Boissano concludendo il bellissimo anello che consiglio! Un saluto agli amici di gita di oggi che ringrazio per la compagnia e la bella giornata passata assieme.

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