Non dò nessuna valutazione dal momento che non abbiamo concluso la via. Purtroppo la mia memoria dimostra di essere labile e nonostante fossi già salito tre anni fà, alla sosta del quarto tiro non ho minimamente ricordato di non salire a sinistra. Il socio giustamente ha seguito due chiodi che invece si sono poi rivelati fuorvianti portandoci su una cengia inclinata dalla quale risalendo verticalmente una paretina liscia di circa 3-4 metri siamo giunti ad un’altra sosta con chiodo ballerino dalla quale abbiamo capito di essere fuori. Infatti poco più sotto abbiamo trovato un cordone con maillon su larice per calarsi (dimostrazione di un’altro errore?).
Vuoi l’ora tarda, vuoi il maltempo in arrivo abbiamo preferito scendere e tornare facendo più attenzione.
Non nascondo un po’ di amarezza ma a volte gire bene e a volte gira male.
Cmq… Molto molto bello il primo diedro che consiglio di risalire al suo interno senza fare la variante su placca a spit. Si protegge benissimo ovunque. Poi i soliti tiri erbosi. Peccato perchè più su la cosa si fa nuovamente avvincente.
Per il resto vale quanto detto nelle relazioni precedenti.
Con Marco
p.s. un paio di metri a destra dell’attacco parte una via nuova a spit datata 2011 e chiamata Diamante, qualcuno la conosce?