- Accesso stradale
- Strada facilissima e ben segnalata
Un po’ di buche nello sterrato ma si va tranquillamente con qualsiasi macchina a meno che non sia bassissima
Sentiero per l’attacco facilmente reperibile
La pietra che si vede in foto con riportato il nome della via non l’abbiamo trovata, ad ogni modo il nome della via è scritto in parete e facilmente visibile
L1: inizio abbastanza atletico ma non estremamente difficile, poi diventa più facile
L2: bel tiro, placchetta finale tecnica se si seguono gli spit in centro, altrimenti passando a destra si esce facilmente
L3: facile placca leggermente verso destra
L4: tiro più bello, bel muro rosso con bei movimenti non scontati
L5: a mio parere il tiro meno bello, inizio verticale non intuitivo e poi spostandosi sullo spigolo sempre non banale
L6: prima placca non banale e neanche il muro verticale che segue, poi più facile
L6A: se si guarda poco in alto si vede un cordone della Via dei Diedri, un paio di metri a sinistra c’è lo spit con anello dove inizia L7 (20/25 metri di distanza)
L7: bel tiro, non troppo difficile ma neanche facile; la sosta non si vede dall’ultimo spit ma basta proseguire dritti e poi la si vede sulla destra
L8: sarebbe anche un bel tiro, ma bisogna fare molta attenzione perché 2 prese su 3 rischiano di rimanere in mano e fare molto male a chi c’è sotto
L9: all’inizio salire dritti e andare verso il diedro che si vede a destra, poi la placca finale è bellissima. Noi l’abbiamo trovata un pelo bagnata
Alcuni dadi erano un po’ molli, peccato non aver portato una 17 per stringerli
Le placchette comunque ci sono tutte
Bellissima via in ambiente altrettanto spettacolare
Molto continua nelle difficoltà e con una bellissima linea
Tutto il giorno al sole a parte la sosta in cima a L5 un po’ all’ombra e all’aria, per il resto si stava benissimo in maglietta
Da soli in parete
Con Santiño