Rateau d’Aussois (le) dalla Diga di Plan d’Amont per il Col de la Masse

Rateau d’Aussois (le) dalla Diga di Plan d’Amont per il Col de la Masse
La gita
andrea81
4 09/07/2016
Accesso stradale
ottimo

Questa mia gita nasce in realtà da un errore di valutazione, dato che la meta sarebbe stata il Gran Roc. Ma appunto non avevo valutato la possibilità di trovare ancora così tanta neve nel tratto dal Col de la Masse al Gran Roc, così ramponi e piccozza sono rimasti a casa, al posto i soli ramponcini da escursionismo che non mi avrebbero aiutato molto. Così è nato il ripiego al Rateau d’Aussois (gita che comunque è più che meritevole di visita).
Percorso molto bello e ambiente lussurreggiante con acqua ovunque. Rispetto all’anno scorso, quando nello stesso periodo ero salito alla Point de l’Observatoire, i nevai nella zona sono molto più estesi ed a quote molto basse.
Il percorso di salita al Col de la Masse è ben segnato, si incontra un grosso nevaio non aggirabile e piuttosto ripido (oggi no problem data la neve non dura) a circa 2600 m, poi ci si sposta a sinistra sul pendio detritico che precede la fascia di rocce montonate che sorreggeva il ghiacciaio estinto.
Raggiunto il Col de la Masse proseguito verso il Rateau, cercando il percorso migliore nella fascia di pietraia, non ci sono difficoltà anche se ci sono ometti sparsi ovunque. La cima è molto caratteristica per la forma allungata e i grossi ometti posti su tutto il crestone. Panorama eccezionale.
Sulla via del ritorno, per allungare un po’, dopo il Col de la Masse sono salito per il sentiero del Gran Roc, fino ai primi nevai a circa 3100 m dove era spoglio di neve (ma solo sul crinale dove passa il sentiero). per vedere più da vicino se si potesse salire, ma senza ramponi e piccozza non sarei mai potuto salire sul ripido pendio sotto al colletto, sarà per la prossima volta.
Vista la giornata spettacolare, moltissima gente su tutti i percorsi e parecchie persone anche in cima al Rateau. Visto una cordata salire la cresta est del Gran Roc.

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