- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Sono venuto in val Varaita con un certo scetticismo, sul fatto se una volta sul posto avrei trovato neve oppure no. Questo per tentare di mettere a segno anche qualche scialpinistica dopo tante gite a piedi. E a piedi ancora una volta mi e toccato di andare, perche’ di neve anche qui sui versanti a nord al di sotto dei 2000, 2200mt non se ne vede proprio. Approfittato cmq di questa situazione anomala per salire al Rastcias ancora nei panni dell’escursionista curioso, che si inventa sul momento salite alle montagne, per valloni (in questo caso quello del rio Birrone) e colli(sempre come nel caso di questa gita) il colle Birrone, mai esplorati in precedenza. IL Rastcias (gia salito una volta da Sodani circa 8 anni fa’) e da dove comunemente viene salito oltre che da Chesta sul lato rivolto verso la Val Maira. Con un po’ di sforzo in piu’lo si puo’raggiungere benissimo anche da Pratolungo con un bel sentiero GTA, il colle Birrone, la croce Joule, il monte Longia, il Ciarm e dal col Rusciera in vetta dove ho trovato un po di neve da pestare. Il classico percorso di cresta da fare con tutta una serie di saliscendi, facili aggiramenti e per gran parte su erba. A parte un po’ di vento fresco al colle, per tutto il resto non si direbbe che siamo a dicembre anzi…Per accorciare un po’ il rientro ramponi ai piedi son disceso per il ripido e ghiacciato pendio nord est che poi diventa cresta, forma il poco evidente rilievo del M.Merse Gros, tocca gli alpeggi di Nunziera e Pansione e si innesta nel vallone di salita del rio Birrone e a Pratolungo.