Lasciata auto a La Cort, poi neve. Al solito partito tardi, ma faccio di slancio la strada fino a dondena dove sosto per the e tarallucci. Porta d’ingresso del rifugio sommersa dalla neve. Dove sarà sto’ Rascias di cui ho letto la sera prima su questo sito. Seguo la traccia cercando di triangolare con le foto viste sul sito, e ormai nell’ombra arrivo al pianoro sotto il monte dondena. Incrocio l’ultimo scialp in discesa e poi so di essere solo. Facendo mille calcoli su tempi di salita/discesa e calar delle tenebre, ma più che altro per intrattenere la mente nello sforzo, ci do dentro una curva dopo l’altra, davvero tante…, fino a ritrovare il sole e dopo poco la vetta…. nice!
Mezzo panino, sorso di vino, sguardo intorno, e poco prima delle 4 comincio la discesa nel freddo e isolamento più totale.
Non sbagliare please, e allora cauto e concentrato in discesa fino al rifugio dondena. Poi invece metto un po’ di musica e ballando ballando torno alla macchina, al calar delle tenebre, tra camosci, un selfie sotto al raty e… delle cicale, cicale cicale cicale…