- Accesso stradale
- buon sterrato fino ad Argentera
Giornata un po’ incerta dal punto di vista meteo, nuvole che andavano e venivano anche se per gran parte della salita abbiamo trovato il sole. Sentiero nei prati poco visibile nella prima parte con superamento di larici caduti, poi bel tratto nel bosco che permette di salire rapidamente di quota e di accedere alla conca prativa superiore.
Si seguono sempre le tacche gialle (a volte un po’ dappertutto) con alcuni tratti un po’ vaghi nei prati, poi si imbocca il vallone che si restringe nei pressi del torrente, fino al pianoro alla base della morena dell’ex ghiacciaio.
Qui seguiamo il sentiero che piega progressivamente a sinistra tra la vasta pietraia (sentiero evidente) e poi giungiamo con un tratto più faticoso nei pressi del colle della Ramiere, più a sinistra rispetto alla casermetta.
Nella pietraia ancora piccoli nevai residui facilmente aggirabili o attraversabili.
Dal colle alla cima percorso pulito, qualche raffica di vento gelido anche se poi in cima si stava decisamente meglio. Panorama vasto ma un po’ limitato dalle nuvole praticamente ovunque. Salita molto diretta, noi l’abbiamo percorsa in 2h 30′.
Tornati all’auto il sole aveva ripreso possesso della Valle Argentera.
Oggi in cima due francesi saliti da La Roux, e dopo di noi un gruppo di una decina di escursionisti. Ho adocchiato la salita alla vicina Punta Marin, peccato per il tempo instabile altrimenti un tentativo si poteva fare.
Con Wonder Ale sempre in gran forma.
Seconda volta per me alla Ramière, sempre bella gita
foto www.lafiocavenmola.it