- Accesso stradale
- ok fino all'Alpe Losa
Sottovalutato le condizioni, che apparentemente non facevano presagire minimamente la presenza di neve sul percorso (ben visibile arrivando all’Alpe Losa), il che ha prodotto il risultato di fermarci 100 m sotto la cima.
Noi siamo partiti dal bivio per Fraschietto non sapendo come fosse la strada fino all’Alpe Losa, ma si può proseguire in auto senza problemi (non molti posteggi), comunque si tratta di 1 km circa. Fino all’Alpe Livi tutto sommato il sentiero è buono poi da lì in su c’è una vaga traccia che porta all’attacco della parte più ripida a circa 2000 m, dove si incontra il primo tratto attrezzato su roccia. Da qui in avanti non esiste sentiero ma ci si inerpica su un fondo davvero insidioso, erba scivolosissima e ripida. I tratti attrezzati sono più per l’erba che per le rocce. A 2300 m poi il percorso si sposta sul versante ovest per un tratto, e qui ci siamo fermati perchè un traverso (abbastanza esposto) su neve, il cavo sepolto dalla neve e alcuni di noi senza ramponi (sarebbe tornata molto utile anche la piccozza).
Discesa nella parte erbosa ripida effettuata (per chi li aveva) coi ramponi ai piedi su erba e rododendri, terreno davvero insidioso.
Insomma è una gita da non sottovalutare e da effettuarsi in condizioni ottimali. Percorso molto diretto e faticoso per le pendenze.
Ambiente molto selvaggio e giornata tersa come poche qui nel basso canavese.