Attacco abbastanza facile da trovare, tra la la normale del Bric Camulá e il Passo Camulá c’é un cartello bianco con l’indicazione della via sulla dx, basta seguire quel sentiero finché non si vedono gli spit. Sul quarto tiro abbiamo preso la variante di dx che è dritta sopra la sosta e in linea con le difficoltà della via. Scendendo dalla via diretta per attaccare la seconda parte abbiamo preso la prima linea di spit che abbiamo trovato, facendo un tiro su un bel muro che porta ad una sosta sotto un diedro nerastro bagnato, ma probabilmente bisognava salire una via di spit più in basso. Accortici dell’errore abbiamo percorso una corda fissa in traverso che ci ha riportato alla base del tiro 7. Al tiro 9 siamo partiti sulla variante più a destra, ma giunti a una cengetta a metà tiro ci siamo spostati forse troppo a sx e siamo finiti (credo) sullo spigolo Manni, molto esposto e divertente da scalare, comunque protetto con 2 spit e un chiodo giallo. Una volta usciti dall’ultimo tiro, ormai quasi all’imbrunire, siamo risaliti per prati e facili roccette in diagonale verso destra, per intercettare il sentiero della diretta e tornare in cima al Rama, e da lì in breve all’auto. La via ci é piaciuta molto: abbastanza continua, la roccia buona, omogenea nella difficoltà e protetta in modo ineccepibile; bellissimo ambiente relax vista mare. Unico neo forse le numerose linee a spit e varianti, senza alcuna indicazione, che possono causare un po’ di confusione. Torneremo volentieri a visitare la via Mediterranea.
In cordata con Manu, in ottima compagnia di Vale 62, Claudio e Dante