- Accesso stradale
- si arriva fino al tornante 1568 m
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1800
Sono partito da Freissinieres per volontà di allungare un po’ (e con il timore di non arrivare in cima vista la quantità di neve e la qualità). Neve che inizia a 1800 m poco sopra les Garcines, si inizia con 10 cm che poi crescono esponenzialmente con la quota. Ho seguito una traccia di piedi dei giorni precedenti (ma già ricoperta dalla nevicata del giorno prima) finchè possibile calzando poi le ciaspole a quota 2100 alla base del primo tratto ripido della dorsale. Ciaspole che con questa neve beton sono in parte controproducenti perchè pur non sfondando fino al livello del terreno ad ogni passo si tirano su diversi kg di neve. In qualche modo e con tanta fatica ho guadagnato la cresta a breve dall’anticima (alcuni tratti delicati per la presenza di buchi nascosti tra i massi). All’anticima il manto nevoso è di 60-70 cm almeno, mi sono arreso per l’impossibilità di tracciare ulteriormente e per l’aumentare del vento abbastanza fastidioso oltre che dalla cima avvolta nella nuvola.
Sono quindi ridisceso dal percorso di salita fino alla Cabane de Clot Saret, dove belle schiarite (che secondo meteo france dovevano essere ben più marcate già dal mattino) mi hanno convinto a consolarmi con la Tete de la Lauzièere (vedi apposito report). La discesa sotto i 2000 m è stata molto faticosa, unico obiettivo salvare le gambe.
Ovviamente nessuno nei paraggi, meteo buono anche se il sole si è visto raramente e particolarmente nella seconda metà giornata. Neve abbondante come raramente ho visto a inizio novembre, sarà un ottimo fondo ma per il momento è estremamente pesante e faticosa.