


Dettagli
- Dislivello (m)
- 2050
- Quota partenza (m)
- 1100
- Quota vetta/quota (m)
- 3146
- Esposizione
- Sud-Ovest
- Impegno
- I
- Difficoltà tecnica
- 4.2
- Esposizione
- E2
- Tipologia
- Parete
Località di partenza Punti d'appoggio
Rifugio Rotary-Borroz
Note
8.7Km
8.7Km
8.8Km
8.8Km
8.8Km
8.8Km
8.9Km
9Km
9.2Km
10.1Km
Parete di circa 600m di dislivello. Nella parte alta si segue il canale percorso in salita da O. Cardellina il 21-9-03 (it. 149d della Guida dei Monti d’ Italia Vol. Emilius-Rosa dei Banchi) per abbandonarlo in favore della parete alla sua sinistra generalmente meglio innevata ed uniforme. Tratto iniziale, poco sotto la punta di una settantina di metri a 45°, in seguito 40° e poi 35°.
La fascia erboso-rocciosa alla base della parete può richiedere breve passaggio in dry-ski. La difficoltà fa riferimento all’ ingresso diretto dalla cima, se ci si sposta lungo la cresta sud le pendenze e l’ esposizione diminuiscono ed i pendii diventano più uniformi favorendo la sciata. Ideale per riempire un pomeriggio da trascorrere al Rifugio Rotary-Borroz (da dove il dislivello fino in cima è di soli 900m).
Per la sua esposizione Sud-Ovest, infatti, la parete prende il sole fino a tardi.
Avvicinamento
La fascia erboso-rocciosa alla base della parete può richiedere breve passaggio in dry-ski. La difficoltà fa riferimento all’ ingresso diretto dalla cima, se ci si sposta lungo la cresta sud le pendenze e l’ esposizione diminuiscono ed i pendii diventano più uniformi favorendo la sciata. Ideale per riempire un pomeriggio da trascorrere al Rifugio Rotary-Borroz (da dove il dislivello fino in cima è di soli 900m).
Per la sua esposizione Sud-Ovest, infatti, la parete prende il sole fino a tardi.
Da Fenis si segue la carrozzabile per la Val Clavalitè in inverno-primavera chiusa in località Lovignana per pericolo valanghe
Descrizione
Dal rifugio Rotary- Borroz (2200m circa) si guadagna per dossi la base della parete all’ incirca sulla verticale calata dalla vetta individuando il punto migliore per superare la fascia erboso-roccioso alla sua base.
Superatala si sale dapprima per parete aperta portandosi in alto nel canale-pendio che scende direttamente dalla punta. Il tracciato più in generale è funzione dell’ innevamento: nel canale che scende direttamente dalla punta spesso affiorano tratti rocciosi od erbosi, per questo in discesa è preferibile la parete alla sua sinistra.
- Cartografia:
- IGC Gran Paradiso
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d' Italia Vol. Emilius-Rosa dei Banchi
dani
28/03/2014
28/03/2014
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