- Accesso stradale
- Strada pulita fino a pian del lupo
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ancora molto bella anzi, ormai un biliardo. Inizia a soffrire l’avanzare della stagione l’innevamento nella parte bassa ma siamo pur sempre ad Aprile! Ad oggi ho spallato gli sci circa 150m calzandoli appena sotto la sterrata. Buon rigelo che dai 1900m in su mi ha costretto all’uso dei coltelli (in particolare al primo giro).
Importante partire e scendere per tempo a seconda delle esposizioni che si sceglieranno.
Io sono salito la prima volta partendo poco prima delle 8 passando dagli alpeggi (ormai la dorsale che passa dai tre denti non è più raccordata) e rimontando qualche ripido pendio per portarmi sulla dorsale che conduce all’anticima. Traverso senza problemi per la croce. Al secondo giro ho invece percorso la cresta ancora non tracciata (visto solo segni di coltelli appena accennati).
Prima discesa ore 9.30 sono passato dal canalone. Perfetta. Dai 1800 circa però ha ceduto improvvisamente. Traverso quindi in direzione tre denti di quinseina e seconda ripellata. La neve aveva già mollato e si sfondava almeno tra i 1700 da dove son ripartito e i 1900. Poi a seconda delle esposizioni fondo più o meno portante. Di nuovo coltelli fino in cima ma questa volta per non scivolare sullo strato umido superficiale.
Seconda discesa ore 11. Partito sulla dorsale a sinistra della croce (faccia a valle). Bellissima. Poi veloce traverso e discesa sui pendii lato frassinetto. Ancora duretti ma lisci e ben grippanti. Mano a mano che si perdeva quota, neve sempre più morbida ma senza che si sfondasse. Bello bello. Si arriva a quota 1600 sullo spartiacque tra s.elisabetta e frassinetto. Da lì, sci nel sacco e ultimi 200m a piedi.
I versanti verso frassinetto e tutto l’itinerario della nord fino almeno a quota 1400/1500 sono ancora ottimamente innevati.
Se non si ha la puzza sotto il naso e si accetta di spallare 150/200m, l’itinerario da ancora molte soddisfazioni, soprattutto ripellando per scendere i pendii alle diverse esposizioni.
Anche oggi giornata da quinseina con scenografico mare di nubi a valle