Quinzeina o Quinseina (Punta Sud) da Santa Elisabetta

Si arriva comodi a Pian del Lupo (io in realtà sono partito da Santa Elisabetta per scaldare un po’ le gambe), la neve sembra mancare per diverse centinaia di metri ma appena sul dosso oltre le prime baite iniziano le lingue concatenabili (circa 10′ di portage. Calzato subito le racchette causa neve molto dura a tratti ricoperta di ghiaccio. In salita non ho raggiunto la dorsale ai Denti della Quinzeina, ma ho continuato al centro del vallone verso il pendio solito di discesa degli scialpinisti, abbastanza ripido ma con neve favolosa, quindi poi deviando a sinistra sono arrivato alla dorsale, trovando tracce dei giorni scorsi. Anche qui neve durissima e portante, salita davvero veloce fino al traverso verso la cima. Scelto (come chi mi precedeva) di usare i ramponi sfruttando le belle peste esistenti, secondo me è la scelta migliore perchè le ciaspole qui si rivelano scomode prima nel traverso e poi nel ripido strappetto finale.
In discesa ho tenuto i ramponi praticamente fino in fondo al tratto ripido della dorsale, poi sono sceso senza più usare le ciaspole dato che la neve mollava il giusto senza mai far sprofondare. Gita non lunga e molto diretta.

Oggi 12 persone, 3 scialpinisti e gli altri con ramponi o ciaspole. 4 di questi hanno proseguito, con picca e ramponi, tracciando il percorso fino alla Punta Nord. Il versante verso Chiapinetto, rivolto a sud-ovest, ha neve fino a circa 1200 m quindi ancora ottimo per gli scialpinisti. Giornata super senza vento, ma nonostante il gran caldo la neve ha tenuto bene. Consiglio di portare sia ciaspole che ramponi, e poi valutare cosa utilizzare a seconda delle proprie esigenze e del tipo di neve.