- Accesso stradale
- Ok fino a Berchiotto.
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
Questa gita si riesce a fare una volta ogni 10 anni e quindi l’occasione era da non perdere.
Tracciata oggi per la prima volta, eravamo in due gruppi (5+5). Partiti seguendo la stradina che sale appena dopo Berchiotto (sentiero estivo), abbiamo poi superato abbastanza agevolmente le due balze di roccia, grazie alla copertura molto abbondante di neve. Lo spettacolo che si presenta dopo la seconda balza è esaltante: ettari di farina con la giusta pendenza, ancora completamente immacolati. Arrivati sulla dorsale, abbiamo passato l’unico tratto un po’ ripido e poi in breve in vetta.
Discesa. La prima parte, fino all’alpe colli, perfetta: tutta farina, pendii ampi, salti, cambi di pendenza e cotillons. Poi, essendo la dorsale di salita tormentata, sapevamo di dover scendere a destra, verso l’alpe Martinetto. Disgraziatamente abbiamo seguito le tracce del gruppo che ci ha preceduto…. siamo finiti in mezzo alla boschina nel greto di un torrentello. Quindi NON seguite quelle tracce. Personalmente consiglio di tenersi più a destra, dove le immagini satellitari mostrano un bosco mooolto meno fitto. Ritorno alla macchina sulla strada in piano-salita, 30 minuti circa: consiglio vivamente di rimettere le pelli. Io non l’ho fatto, ma mi sono pentito.
Gita da prendere al volo: se arriva il vento, la rovina e se ne riparla nel 2030.
Punta sud stra-affollata e pendii ipertritati.