Bella via sul celebre calcare dei Cerces: il grip è eccezionale, anche se per la verità in qualche tratto le scagliette da tirare non danno tutta questa fiducia…
Noi ci siamo calati lungo la via, dal momento che nella valle non c’era nessun altro, quindi nessuno sotto, e che il canale di discesa è ancora ingombro di neve. Nessun problema nel recupero corde, tutte le soste attrezzate per calata.
Chiodatura: ottima a spit, ma un po’ inspegabile sul quinto tiro: prima una corda fissa assolutamente inutile, poi la distanza tra gli spit di oltre 4 metri sul passo chiave, che lo rendono totalmente obbligato (6a).
Il sole arriva alle 12,30 in questi giorni.
Con Lollo, super motivato e a volte un po’ incazzoso (oggi ha litigato con una marmotta!)
Foto e report:
dani-climb2.blogspot.com/2020/07/deuxieme-tour-du-queyrellin-m-2700-la.html